Le afte sono un tipo di ulcerazione molto comune, la più frequente tra le affezioni della mucosa orale, ma in alcuni casi possono essere molto dolorose tanto da impedire di alimentarsi o parlare.
Sono lesioni caratterizzate da abrasioni o ulcerazioni, singole o a gruppi , che interessano il bordo delle labbra, la mucosa delle guance, il pavimento della bocca, i lati o la superficie inferiore della lingua e il palato molle.
Le forme più gravi ma meno frequenti, possono coinvolgere anche le gengive , il palato duro e il dorso della lingua.
La stomatite aftosa ricorrente (SAR) è caratterizzata da ulcere che si presentano ciclicamente, da tre fino a sei volte l’anno, ma che in genere guariscono completamente tra un episodio e l’altro.
QUALI SONO LE CAUSE?
Le cause precise non sono ancora del tutto conosciute, anche se al riguardo sono state avanzate diverse ipotesi.
Quella prevalente ritiene che le afte si formino in concomitanza di episodi di stress psicofisico, così come avviene per l’Herpes Simplex.
Secondo l’ipotesi dietetica, l’insorgenza delle afte in soggetti predisposti sarebbe facilitata da una alimentazione troppo ricca in alcolici, cibi piccanti, grassi animali, frutta secca e cioccolato.
Esistono correlazioni anche con la carenza di ferro (anemia) , Vit B 12 e acido folico.
Altra causa sono gli eventi traumatici (protesi, lesioni da spazzolino, cibi e bevande troppo caldi).
CORRELAZIONI CON ALTRE PATOLOGIE
Talvolta le afte possono essere esiti di altre patologie come il diabete, la celiachia , o stati legati alla immunodeficienza e quindi legate a patologie che provocano questo stato (Aids , patologie neoplastiche) o alle cure per tali patologie (chemioterapia)
Oltre alle mucose orali , le afte possono estendersi anche alle semimucose ed alle mucose genitali; questa condizione associata a disturbi oculari e talvolta a lesioni di altri organi, è tipica della grande aftosi o sindrome di Behçet . Da qui l’importanza di non sottovalutare questo disturbo in quanto potrebbe essere un campanello di allarme per patologie anche gravi.
LA SINTOMATOLOGIA
Le afte danneggiano l’epitelio della mucosa lasciando scoperte le terminazioni nervose che , quindi, restano esposte a stimoli meccanici , chimici e termici ed è per questo che avvertiamo dolore.
Si manifesta anche arrossamento , bruciore e se sono presenti lesioni estese si può avere febbre ed ingrossamento dei linfonodi sotto la mandibola.
Le forme gravi possono essere debilitanti con perdita di peso , dovuto proprio alla difficoltà di mangiare.
I TRATTAMENTI DISPONIBILI
Speso le afte guariscono in modo spontaneo nel giro di una o due settimane.
Quando ciò non accade o la manifestazione è particolarmente dolorosa , il trattamento si concentra sulla gestione del dolore, sulla riduzione dei tempi di guarigione e sulla diminuzione della frequenza degli episodi di ulcerazione.
Colluttori e gel a base di clorexidina si sono rivelati efficaci per evitare la sovrapposizione batterica e quindi l’evoluzione verso infezione della lesione ; i gel a base di acido ialuronico favoriscono l’idratazione dei tessuti e la loro rigenerazione accelerando il processo di guarigione.
Solo nelle forme più resistenti o in caso di afte di grandi dimensioni si potrà ricorrere a cortisonici topici : l’uso di toccature si è dimostrato utile per ridurre i tempi di guarigione.
RIMEDI NATURALI
La propoli è un rimedio utile in caso di afte, grazie al potere antisettico di cui è dotata, si usa il macerato glicerico e non la tintura idroalcolica per non accentuare la sensazione di bruciore.
Chi soffre spesso di afte può associare ai trattamenti fitoterapici anche dei rimedi omeopatici da scegliere in base ai sintomi dominanti: Borax è il più indicato per le afte che colpiscono la lingua e l’interno delle guance.
QUALI ALTRE INDICAZIONI PER CHI SOFFRE DI AFTE?
La prevenzione si ottiene con un’ igiene orale costante usando spazzolino a setole morbide e un colluttorio dopo ogni pasto.
E’ indispensabile correggere la dieta abolendo tutti gli alimenti irritanti. Evitare agrumi, verdure acide e cibi piccanti, spezie e alimenti e bevande troppo calde.
La guarigione è favorita da integratori contenenti vitamine B12, C, D e acido folico, ferro , zinco, e probiotici.