Confermata in legge di bilancio, la possibilità di detrarre le spese sanitarie per tutti i contribuenti, a prescindere dal reddito, ma a una condizione: dovranno essere pagate con carta, bonifici bancari o postali, assegni e bancomat, e quindi risultare tracciabili.
La detrazione prevista è del 19% e potrà essere richiesta al momento della dichiarazione dei redditi, a partire dal 2021.
Inizialmente si era deciso di detrarre le spese sanitarie a seconda del reddito annuo, eliminando la detrazione per chi ha redditi sopra i 240mila euro all’anno, ma il governo ha poi ritirato la proposta scegliendo di non inserire limiti alla detraibilità.
Come beneficiare della detrazione
Come premesso, per beneficiare della detrazione sarà indispensabile pagare con metodi tracciabili, ovvero con carte di credito, bancomat, bonifici bancari o postali e assegni, e le detrazioni, così facendo, risulteranno già caricate nella pre-compilata inviata dall’Agenzia delle Entrate.
Questa novità esclude l’utilizzo dei pagamenti in contanti? La risposta è no, si potrà continuare a pagare in contanti ma in questo caso non è prevista alcuna detrazione.
Anche le spese veterinarie dal 1° gennaio 2020 saranno detraibili nella misura del 19%, “fino all’importo di 500 euro, limitatamente alla parte che eccede 129,11 euro.”
Le eccezioni
Ci sono delle eccezioni al pagamento con carta e bancomat, nel caso di spese per prestazioni rese dalle strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale, che potranno essere comunque detratte. Mentre le spese sostenute in contanti per prestazioni specialistiche presso studi medici privati non saranno detraibili.
Inoltre le spese sostenute per l’acquisto di farmaci presso le farmacie, o per l’acquisto di dispositivi medici e protesi, potranno essere effettuate in contanti, per venire incontro alle esigenze degli anziani, che spesso non utilizzano i bancomat e le carte di credito. Ma in questo caso, per beneficiare delle detrazioni, sarà necessario presentare la tessera sanitaria affinché il codice fiscale venga riportato sulla ricevuta.
Da quando
La manovra è attiva dal 1° gennaio 2020 e si potrà quindi beneficiare della detrazione nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2021, relativa al 2020.